Sinagoghe e cimitero ebraico sono luoghi da non perdere a Praga. Nonostante siano meno popolari rispetto alle numerosissime attrazioni che questa antica e magica città offre, il quartiere ebraico di Praga con le sue sinagoghe e il maestoso cimitero sono luoghi pregni di storia e ricchi di fascino. Una visita a questi luoghi della memoria oltre ad avvicinarvi alla cultura ebraica vi lascerà sensazioni ed emozioni forti. Nell’articolo tutte le informazioni relative al quartiere ebraico, quante sono le sinagoghe di Praga, dove acquistare il biglietti, quando visitarle, orari e giorni di chiusura, storia e leggende ebraiche. E allora forza! partiamo subito alla scoperta di questi incantevoli luoghi.
Praga si sa è una meta magica e romantica al tempo stesso, si presta ad una vacanza in coppia, in famiglia e anche con un gruppo di amici. La città offre tutto per tutti, dalla cultura al divertimento il tutto sempre con uno spirito magico e antico che poche città sanno offrire. Una visita a Praga è indicata in ogni periodo dell’anno.
Dedicheremo un articolo generico con tutte le informazioni e sopratutto i consigli utili per organizzare la vostra vacanza a Praga. Abbiamo già pubblicato due articoli con tutte le informazioni necessarie per: Vedere il cambio della guardia al Castello di Praga e i 10 luoghi più insoliti e particolari da vedere a Praga.
La visita di Praga ci ha affascinate e lasciate col fiato sospeso. Aldilà delle nostre sensazioni ed emozioni, e tralasciando la parte generale, in questo articolo ci dedicheremo esclusivamente al quartiere ebraico.
Josefov il quartiere ebraico di Praga
Il quartiere ebraico di Praga è denominato Josefov. Si chiama così proprio in onore dell’imperatore Giuseppe II che nel 1781 abrogò le leggi restrittive e limitative dalla libertà degli ebrei cechi.
Il quartiere è ricco di storia e di punti che non potete farvi mancare durante la vostra visita a Praga. Il giro al Josefov, infatti, stupisce i visitatori di Praga che si aspettano di trovare un ghetto antico piccolo e con poche case magari vecchie o abbandonate. Il quartiere ebraico di Praga è praticamente una bomboniera, è onestamente il più bello, pulito, ordinato e meglio tenuto di tutta Praga. Elegante e raffinato ospita costruzioni liberty e art nouveau, Chiese, Sinagoghe, un cimitero ebraico e negozi delle più grandi firme mondiali. Boutique di stilisti famosi come Louis Vitton e Dior. E’ sicuramente un quartiere molto ricco. Ho visto parcheggiate più auto di grossa cilindrata e dai marchi più cari al mondo qui in una giornata che in tutta la mia vita.
L’architettura del quartiere ebraico è un contrasto tra antichità e modernità che non lascia indifferenti i visitatori. Il quartiere ebraico di Praga è una città nella città che pullula di bellezze e storia. Il quartiere Josefov vanta una storia illustre. E’ qui che sono ambientati numerosi racconti dello scrittore Franz Kafka, che vi ha anche vissuto. Oggi vi è anche una statua in bronzo che lo raffigura. Su Kafka ci soffermeremo in altri articoli, ma vi ricordo che a Praga c’è una famosa e moderna installazione mobile dedicata allo scrittore che trovate descritta nell’articolo sulle 10 cose insolite, nonchè la sua casetta al vicolo d’oro dove ha vissuto con sua sorella, anche questa descritta nel medesimo articolo.
Cosa vedere nel quartiere ebraico di Praga
Oltre a girare per le viuzze dell’elegantissimo quartiere respirando così pace e tranquillità, vi segnalo i punti da non perdere ai quali dedicheremo un articolo singolo per ogni attrazione.
In questo modo non si appesantisce la lettura di questo articolo ma sopratutto sarà possibile descrivere tutti i particolari di ogni singola sinagoga, i consigli, i suggerimenti, la storia e le leggende che si celano dietro ognuna.
Orologio Ebraico
Vi segnalo una prima cosa da fare gratis nel quartiere ebraico di Praga, ovvero vedere l’orologio. Si tratta di un orologio abbastanza particolare, vi spiego perchè.
Sul lato nord del Municipio del quartiere ebraico di Praga, accanto alla Sinagoga Vecchia-nuova, svetta un orologio dal quadrante molto particolare. In realtà come potete evincere dalla foto, ce ne sono due: uno che reca i numeri romani e l’altro invece l’alfabeto ebraico.
Anticamente nella lingua ebraica le lettere dell’alfabeto (aleph, beth, ghimel, dalet ovvero gli equivalenti delle nostre A, B, G ecc.) fungevano anche da numeri.
La particolarità di questo orologio è che funziona al contrario, l’ebraico infatti si legge da destra verso sinistra e quindi anche le lancette funzionato al contrario ovvero in senso antiorario.
Vecchio Cimitero Ebraico di Praga
Il cimitero ebraico accoglie ogni anno centinaia di visitatori da ogni parte del globo. Il National Geographic Traveler lo ha inserito tra i dieci cimiteri turistici più interessanti al mondo.
Testimonia la memoria del popolo ebreo e le oppressioni subite nel corso dei secoli. Le lapidi si trovano al suo interno una sopra all’altra a riprova del minimo spazio destinato al popolo ebreo all’interno della città.
Leggende, storia e informazioni relative al cimitero le abbiamo inserite in un articolo a parte.
Sinagoga Vecchia – Nuova
E’ la più antica di Praga e la seconda più antica al mondo. Fu costruita intorno al 1270. Dietro questa sinagoga si celano le leggende più belle ed interessanti di tutta Praga, la più famosa è quella del Golem. Tutte le info, i suggerimenti e le leggende puoi leggerle qui.
Sinagoga Pinkas
E’ la seconda più antica di Praga, dalla metà del secolo scorso è diventato un memoriale delle vittime dell’olocausto in Repubblica Ceca. Tutte le pareti della sinagoga sono scritte con i nomi dei 77.297 ebrei cechi sterminati nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il piano superiore della Sinagoga Pinkas è dedicato invece alla commovente mostra dei disegni dei bambini prigionieri del campo di concentramento di Terezin non lontano da Praga.
Tutte le info e le leggende legate alla Sinagoga Pinkas puoi leggerle qui.
Sinagoga Spagnola
La Sinagoga spagnola è tra le più belle di tutta Praga, venne edificata tra il 1867 e il 1868 è la più nuova del quartiere. La sua architettura è ispirata alla famosissima Alhambra di Granada. Abbiamo dedicato un articolo completo alla sinagoga spagnola.
Sinagoga Maisel
Sinagoga Klausen
A questo giro vi consiglio anche di aggiungere una visita alla Sinagoga del Giubileo sita però al di fuori del quartiere ebraico, ma andiamo per ordine in modo tale da dirvi tutto.
Sinagoghe e cimitero ebraico Praga – La nostra esperienza (consigli utili)
Abbiamo dedicato al quartiere ebraico una mezza giornata piena (mattina e primo pomeriggio) e pur dedicando abbastanza tempo ad ogni singolo punto siamo riuscite a vedere tutto facendo nel tardo pomeriggio anche un salto a Ponte Carlo che dovevamo recuperarlo dal giorno precedente e una piccola passeggiata a Malastrana per raggiugere il nostro Hotel.
E’ possibile visitare le sinagoghe e il cimitero ebraico tutti i giorni ad eccezione del Sabato. Per questa ragione ci siamo incamminate una domenica mattina e alle ore 9.00 (orario di apertura di sinagoghe e cimitero) eravamo al quartiere ebraico.
Ci siamo fiondate subito al centro visitatori posto di fronte alla Sinagoga Vecchio – Nuova per acquistare il biglietto cumulativo. Prima di arrivare a Praga i ero informata che fosse possibile acquistare il cumulativo solo al centro informazioni, tuttavia sul posto ho avuto modo di notare che è venduto anche al cimitero ebraico.
Se arrivate in metro, il primo punto di interesse storico che vedrete è il cimitero ebraico, un pò più avanti girando sulla sinistra ci sarà poi il centro visitatori, la sinagoga vecchia – nuova e via via tutte le sinagoghe del quartiere. Non vi sarà difficile orientarvi, inoltre google maps riporta fedelmente tutte le sinagoghe del quartiere.
Fare come prima tappa la Sinagoga Vecchia – Nuova è stato suggestivo ed emozionante. Eravamo sole nel silenzio e nella tranquillità ritengo sia stata un’ottima scelta. Ho notato che alcuni decidevano di fare per primo il cimitero ebraico, anche quello deve essere stato suggestivo.
Sinagoghe e cimitero ebraico Praga orari e biglietti
Relativamente agli orari delle sinagoghe e del cimitero ebraico vi lascio il sito ufficiale in modo tale da controllare prima della vostra partenza se ci sono stati cambiamenti. Da qui potete controllare quando vi sono le chiusure per le festività ebraiche e i vari orari nei differenti periodi dall’anno.
Fermo restando la chiusura del sabato.
Per quanto riguarda i prezzi l’offerta è variegata.
Si può acquistare il biglietto singolo per ogni attrazione, che ovviamente non conviene se siete interessati al tour di tutte le sinagoghe, oppure scegliere il cumulativo.
Ci sono due tipologie di cumulativo: Città Ebraica di Praga e Museo Ebraico a Praga. Il biglietto Città Ebraica di Praga è quello più completo e comprende: (Vecchio Cimitero Ebraico / Sinagoga Vecchia-Nuova / Sinagoga Spagnola / Sinagoga Maisel / Sinagoga Pinkas / Sinagoga Klausen / Sala delle cerimonie + mostre temporanee nella Galleria Robert Guttmann). Il biglietto Museo Ebraico invece non comprende la Sinagoga Vecchia – Nuova. Il primo costa 550 corone (22 euro e 50 circa) il secondo 400. (16,50 circa) Il biglietto singolo per la sinagoga Vecchia – Nuova è 220 corone.
Noi abbiamo acquistato il biglietto cumulativo quello che consente l’accesso a tutte le sinagoghe.
Non è possibile acquistare i biglietti online dal sito ufficiale, c’è la possibilità di farlo solo sulle diverse piattaforme che offrono tour guidati ed esperienze a Praga. A noi piace il fai da te quindi ci siamo recate direttamente sul posto, alle 9 di mattina non vi era praticamente alcuna persona davanti a noi, zero fila.
Il biglietto cumulativo consente anche una riduzione sul prezzo per la visita alla meravigliosa Sinagoga del Giubileo che non potete perdere. Si trova al di fuori del quartiere ebraico. Noi l’abbiamo visitata lo stesso giorno. Dedicheremo alla sinagoga del giubileo un articolo a parte con storia, informazioni, prezzo del biglietto, orari e come arrivare.
Ogni sito può essere visitato una sola volta ma il biglietto ha una validità di 7 giorni. Questo significa che potete anche dividere la visita al quartiere ebraico su più giorni a seconda ovviamente delle vostre necessità.
Ma ritornando al discorso prezzi dei biglietti, devo testimoniare che la visita alla sinagoga Vecchia – Nuova merita. E’ sicuramente piccolina ma rappresenta le radici dell’Ebraismo, è la seconda più antica al mondo ed è legata a varie leggende, la più famosa è quella del Golem.
Dedicheremo alla sinagoga vecchia – Nuova un intero articolo insieme alle varie leggende che la rendono davvero affascinante.
Ovviamente sono previste riduzioni per i più giovani, gli studenti, i disabili, l’ingresso è gratuito per i minori di 6 anni. Per questo vi consiglio di consultare il sito ufficiale del Museo Ebreo di Praga prima di partire.
Un pò di storia
Durante la nostra visita a Praga, ed in particolare al vicolo d’oro nella zona del Castello, abbiamo avuto modo di documentarci sulla storia degli ebrei in Boemia e sulle leggende ebraiche a Praga. In che modo? Abbiamo acquistato un libro nella casetta di Kafka al vicolo d’oro oggi adibita a negozietto. Questo libricino che porta per titolo: “Il Golem di Praga: Leggende ebraiche dal ghetto” è stata la cosa migliore fatta a Praga. Siamo state a Praga una settimana ed ogni sera al nostro ritorno leggevamo questo libro che abbiamo praticamente divorato. Il primo capitolo è dedicato proprio all’arrivo degli Ebrei in Boemia. Ed è proprio questo testo che voglio citare per raccontarvi un pò di storia degli Ebrei a Praga.
L’arrivo degli Ebrei a Praga
La presenza di comunità ebraiche a Praga è documentata già partire dalla prima metà del X secolo. Già in quel tempo il popolo ebreo era soggetto a vessazioni e umiliazioni di ogni tipo.
In Boemia si racconta che la Principessa Libuše, fondò Praga nel 730. Ella aveva fama di essere una veggente. Sul letto di morte fece chiamare suo figlio Nezamysl e gli disse:
“Torno dai miei antenati, ma prima di partire voglio svelarti il futuro. Quando tuo nipote regnerà sulla mia gente, un piccolo popolo straniero, cacciato ed oppresso, che adora un solo Dio, verrà a cercare asilo nei nostri boschi. Essi siano accolti con ospitalità e tuo nipote offra loro protezione: porteranno benedizione sulla nostra terra”.
Quando, Dopo oltre un secolo dalla morte della regina, Hostivit salì al trono dei suoi padri, gli apparve in sogno Libuše che gli disse:
“E’ giunto il tempo in cui la mia profezia deve realizzarsi: apparirà ai piedi del tuo trono un piccolo popolo oppresso, il quale adora un solo Dio e cerca aiuto. Accoglilo in modo ospitale e benevolo e concedigli protezione e asilo”.
Così nell’850 quando i Vendi (termine utilizzato in passato per indicare gli Slavi in generale) si insediarono in Lituania e Moscovia e ne cacciarono non solo gli abitanti ma anche la comunità ebraica stanziata in quei territori. Gli Ebrei vagarono per il mondo per dieci anni senza patria fino a giungere in Boemia. Chiesero così udienza al sovrano, il duca Hostivit, il quale li accolse e chiese loro di presentarsi.
“Siamo un piccolo popolo e ci chiamiamo come il Padre del nostro popolo, Israele. Seguiamo la legge di Mosè, crediamo in un unico Dio, che è onnipotente, immensamente giusto e misericordioso e la cui sovranità riempie tutta la terra. Ti supplichiamo, o duca, permettici di costruire qui le nostre capanne, saremo sudditi fedeli e pregheremo il nostro Dio affinché conceda a te e al tuo popolo gloria e vittoria”.
Il duca aveva capito che quello era il popolo il cui arrivo gli era stato predetto.
Il giorno seguente convocò i Vladykes cioè il cavalieri, ascoltò il loro parere e infine decise di assegnare agli Ebrei un luogo sulla riva sinistra della Moldava, dove ora si trova la vecchia area dell’Újezd.
Gli Ebrei tennero fede alla parola data, tanto che quando il Duca Hostivìt si trovò in guerra contro i Tedeschi, gli Ebrei di Praga lo sostennero così fortemente anche con denaro che egli riuscì a cacciare i Tedeschi dalla Boemia.
Durante l’anno 900 la comunità ebraica cominciava ad essere abbondante e lo spazio loro concesso diventò insufficiente, tanto da indurre il duca ad assegnare loro uno spazio sulla riva destra del fiume Moldava, dove ora si trova la “Città di Giuseppe”,Josefov, detta in passato città ebraica.
La costruzione della città inizio nell’anno 907. Inizialmente fu costituita da una trentina di case e dalla prima sinagoga, tutte rigorosamente di legno. Durante quel periodo la comunica Ebraica Praghese godeva di riconoscimento e prestigio i cui diritti vennero sempre più ampliati in varie occasioni in cui il popolo Ebreo si distinse.
Nel 1150 durante il regno di Vladislao si diffuse il gruppo dei flagellanti. Si trattava di una setta che in quel periodo stava tentando di coinvolgere il popolo alla conversione. Quando il Re si accorse che tale attività stava diventando pericolosa per la religione dominante, ordinò di scacciare i flagellanti da Praga.
Così i flagellanti scatenarono la loro furia nei confronti degli Ebrei, organizzando l’invasione alla Città Ebraica in una notte. Contro la furia dei flagellanti però gli Ebrei ebbero la meglio. Durante quella notte i macellai Ebrei impugnarono da un lato il coltello dall’altra una fiaccola e scacciarono i malviventi dalla Città pur essendo in inferiorità numerica.
Così il Re Vladislao lodò il comportamento valoroso e temerario dei macellai Ebrei conferendo alla comunità ebraica praghese lo stemma raffigurante i leoni boemi con la doppia coda e concesse anche il diritto di difendere la propria città con dei cancelli che potessero essere chiusi durante la notte.
Dal tempo di Vladislao fino a quello di Giorgio di Poděbrady gli Ebrei vissero in pace. Col tempo tuttavia le cose cambiarono. Si diffusero calunnie contro di essi che culminarono più volte con la cacciata del popolo dal paese per poi essere richiamati, dopo che ci si rese conto che quelle calunnie erano soltanto il frutto dell’odio e dell’invidia.
Gli Ebrei praghesi si comportarono comunque bene e furono fedeli ai loro doveri e ciò permise loro di continuare ad essere cittadini boemi. Dio, che non abbandona il popolo di Israele, li fece sempre tornare nelle grazie dei sovrani del Paese.
Nonostante i progressi e i numerosi riconoscimenti al popolo Ebraico, l’antisemitismo covava con una certa insistenza, nel 1938 infatti, gli Ebrei furono confinati all’interno del ghetto.
I luoghi di culto e le sinagoghe furono sequestrati e convertiti in depositi dove vennero conservati tutti gli oggetti di valore sottratti al popolo Ebreo.
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