Le perle nere di Tahiti rappresentano il tesoro delle isole della Polinesia Francese, un vero e proprio patrimonio inestimabile che da secoli si tramanda di generazione in generazione ai membri della comunità Polinesiana. Nell’articolo curiosità, storia e consigli relativi alle perle nere polinesiane e sulla visita guidata in una fabbrica di perle in pieno Oceano Pacifico.
Perle nere e Polinesia Francese
La Polinesia è una terra dalle mille risorse e dalle innumerevoli sorprese. Rimarrete incantati ed estasiati dal verde intenso della vegetazione, dai colori e profumi dei fiori sempre freschi che troverete ovunque: le collane di fiori che vengono regalate a chi arriva, i fiori come coreografie tra i capelli delle donne polinesiane o appoggiate sull’orecchio a volte di entrambe i sessi.
E si la Polinesia terra così libera e così rispettosa. Le distese di sabbia bianchissima, o sabbia nera in alcune isole e rosa in altre. I fondali dai mille colori abitati da pesci tropicali coloratissimi, squali pinna nera, razze, delfini, balene. Ma è anche tantissimo altro….
Se vi dicessi perle? per noi donne le perle sono simbolo di bellezza, eleganza, ricchezza. Lo sapevate che sono tipiche di Tahiti e che vengono coltivate in diverse isole della Polinesia? Insomma Un trionfo della natura, una terra lontana, molto lontana che può essere raggiunta solo da chi osa, da chi è paziente. E allora? Siete pronti a partire?
Cosa sono le perle nere
Durante il nostro lungo viaggio in Polinesia Francese siamo rimaste ammaliate alla visione delle perle nere di Tahiti. Abbiamo visitato una fabbrica partecipato alla visita guidata (nel paragrafi successivi spiegheremo come fare) e ne abbiamo acquistate due. Nell’articolo vi spieghiamo cosa sono le perle nere, come vengono coltivate, quanto costano, come riconoscere un falso, un pò di storia e vi daremo indicazioni utili per partecipare alla visita guidata gratuita in una farm polinesiana.
Le perle nere di Tahiti sono gemme preziose prodotte da un mollusco marino anche conosciuto come ostrica dalle labbra nere: la Pinctada Margaritifera, comunemente conosciuta come ostrica dal labbro nero, originaria della Polinesia Francese. Quest’ostrica può vivere fino a 30 anni ma il procedimento per la coltivazione di una singola perla è lungo e faticoso.
Di che colore sono esattamente le perle di Tahiti
Partiamo col dire innanzitutto che le perle nere di Tahiti non sono esattamente nere, o meglio non sono solo nere, hanno delle sfumatura brillanti e particolari ma sopratutto naturali.
Possono essere nere, grigio, silver, verde. Le abbiamo viste tutte, una più bella dell’altra. Si trovano nei toni del verde e del marrone, melanzana, dal grigio, silver, argento chiaro al grigio scuro, pavone, verde lime, verde bronzo.
Si tratta di colori naturali, le perle autentiche di Tahiti non subiscono alcun trattamento e le sfumature le rendono eleganti ed affascinanti.
Il Governo Polinesiano, al fine di tutelare la qualità e l’immagine delle perle di Tahiti ha proibito il ritaglio e il trattamento del colore. Tali normative hanno reso la perla di Tahiti una delle più tutelare e dunque anche più ricercate al mondo.
Bisogna dire però che non si coltivano solo a Tahiti ma in tutte le isole della Polinesia, in particolare nelle Tuamotu e nelle Gambiers che contengono la maggior parte degli allevamenti. Noi abbiamo visitato un allevamento proprio nelle Tuamotu a Rangiroa.
Le perle di Tahiti sono un prodotto naturale, ognuna è diversa costituendo cos’ì un’opera d’arte. Oltre alle variazioni di colori e sfumature le perle si distinguono anche per la loro forma: rotonda, semi rotonda, a goccia, a bottone, barocca. Più rotonda e meno imperfezioni reca sulla sua superficie e più vale.
Che valore hanno le perle nere
Tutti vorrebbero farsi un’idea sul prezzo delle perle nere. In passato possedere una perla di Tahiti equivaleva a possedere un patrimonio inestimabile. Solo pochissimi eletti potevano permettersi una collana di perle di Tahiti. Attualmente la perla di Tahiti continua ad essere una merce molto costosa. Ma ogni perla è unica nel suo genere e quindi ha un valore differente. Esistono diversi fattori da prendere a parametro per stabilire una stima del valore di ogni perla. Essi sono: Dimensione, forma, colore e lucentezza, la presenza o meno di difetti in superficie. Le perle più rare e quindi più costose sono quelle che restano per più anni all’interno dell’ostrica, quelle con meno difetti in superficie e quelle più dalla forma più arrotondata.
Se vi recherete in un negozio di perle avrete modo di notare che esse variano il proprio prezzo a seconda delle indicazioni che vi ho inserito sopra. La rotonda costa di più della semi rotonda che ha una forma meno perfetta, quelle a goccia a bottone e barocche costano meno della più perfetta rotonda e così via. Le perle vengono classificate per categoria le più perfette con la lettera A fino alla lettera D.
Una volta acquistata la perla il negoziante vi fornirà anche un certificato di garanzia con tutte le specifiche.
Come nascono le perle nere di Tahiti
Affinchè la perla possa formarsi è necessario l’intervento dell’uomo egli infatti procede all’innesto, ecco perchè la perla nera di Tahiti viene definita perla di coltura. Tuttavia, dopo questo passaggio, il suo processo di sviluppo è completamente naturale.
Il procedimento che porta alla formazione e poi all’estrazione delle perle è molto delicato ed anche lungo. Non abbiamo competenze in materia, non ci occupiamo di perlicoltura che sia chiaro ma possiamo solo raccontarvi la nostra esperienza fatta nella farm di Rangiroa dove abbiamo partecipato ad una vera e propria lezione. Ci hanno spiegato che la forma sferica della perla si ottiene inserendo nella tasca del mollusco un nucleo sferico di un materiale speciale molto resistente e accanto al nucleo un pezzo della parte interna del mollusco che genera la conchiglia, questa con il tempo avvolgerà il nucleo e lo ricoprirà di strati di carbonato di calcio di colore grigio e nei casi più rari di colore verde, grigio scuro quasi nero. In nucleo è inserito quando il mollusco ha raggiunto il terzo anno di vita ed è necessario che passino 18 mesi perchè venga generata la perla che verrà estratta e sostituita con un nucleo di eguali dimensioni.
Detto processo è ripetuto per tre o quattro volte al massimo
Queste sono nozioni che siamo riuscite ad acquisire durante la visita guidata che vi consigliamo assolutamente di fare.
L’attività negli allevamenti di perle Polinesiani
La coltivazione delle perle di Tahiti è lunga e faticosa. Le ostriche necessitano di cure assidue.
Il mestiere del perlicoltore è sicuramente faticoso, comincia al mattino presto e richiede moltissime energie.
La primissima attività è quella svolta dall’innestatore che da il via a procedimento di coltivazione. Si tratta di un lavoro di precisione tanto quanto quello di un chirurgo, necessita di anni di pratica per imparare bene il suo mestiere.
Accanto agli innestatori i pescatori, anch’egli svolgono in lavoro impegnativo: sollevano pesanti reti di madreperla e puliscono con regolarità tutte le reti per consentire alle ostriche di crescere in un ambiente pulito e ottimale specie per la propria alimentazione. Lavoro inoltre prestato sotto il sole cocente delle meravigliose isole tropicali Polinesiane.
Visita guidata ad una farm di Rangiroa
Durante il nostro viaggio nella paradisiaca Polinesia Francese, abbiamo avuto modo di visitare una farm di perle a Rangiroa. La farm in questione è la gauguins pearl, vi lascio qui il loro sito internet in modo tale da consentirvi di prendere ogni informazione necessaria.
Gauguins pearl organizza visite guidate gratuite bilingue (inglese e francese). Durante le visite vengono spiegati argomenti quali: storia delle perle, tecniche di innesto e raccolto, classificazione. Durante la visita che dura all’incirca un’oretta vi verrà mostrato il procedimento vero e proprio che parte dalla coltivazione passando per la nascita e arriva al raccolto.
Per noi è stata un’esperienza davvero entusiasmante, ha migliorato la nostra cultura e risposto a numerosi interrogativi circa le perle.
Le visite si svolgono due volte al giorno alle 10.00 e alle 14.00. Noi abbiamo raggiunto la farm in bicicletta ma so che organizzano anche gli spostamenti con loro mezzi verso la farm direttamente dall’hotel. La farm infatti mette a disposizione una navetta gratuita.
La visita si svolge in tre momenti:
La prima fase è quella teorica. In questa fase viene descritto l’intero processo di allevamento.
Successivamente si passa ai laboratori di produzione dove verranno spiegati e mostrati i vari procedimenti di : preparazione, innesto e raccolta. Infine una visita al loro negozio ove vi sarà possibile non solo vedere tutti i risultati e i prodotti per diverse classificazioni ma anche eventualmente acquistare.
Che dirvi, la nostra esperienza è stata davvero particolare ed interessante , vi consigliamo quindi se siete in zona di farvi una capatina in questa fantastica farm.
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