Cosa sono, dove trovarli e dove sono nate le caratteristiche casette sul mare che siamo abituati a vedere nelle cartoline e negli sfondi dei nostri smartphone. Breve storia, curiosità e tutto quello che c’è da sapere sugli Overwater bungalows. Siete pronti a partire?
Overwater e vacanza tropicale
Chi di voi, almeno una volta nella vita, non ha fantasticato di trovarsi in una di quelle destinazioni esotiche da riviste pubblicitarie?
Enormi distese di spiagge bianchissime ed incontaminate ove la sabbia è sottile come borotalco, clima tropicale, acque cristalline e barriera corallina. Nella vostra fantasia siete sdraiati su di un lettino sotto una palma di cocco con un drink refrigerante. Infradito e pareo h24 e un’unica preoccupazione: Quale costume indosserò domani?
La vacanza tropicale è tutto quello che serve per ammazzare lo stress e lasciare a casa, a lunghissime ore di distanza, tutte le nostre ansie e preoccupazioni.
Nelle fantasie dei più ci sono anche quelle graziose casette sospese sull’acqua tipiche delle mete tropicali più lussuose, si tratta degli overwater. Nell’articolo tutto quello che c’è da sapere per accrescere la vostra cultura e perchè no per organizzare la vostra vacanza esotica a migliaia di chilometri da casa.
Cosa sono gli Overwater
Gli overwater sono i bungalows sospesi sull’acqua tipici dei resort di lusso delle mete tropicali. Si tratta di strutture realizzate in materiali completamente ecosostenibili: legno, tetto fatto con materiali vegetali ricavati dalle palme e piante. All’interno ogni forma di confort. Siamo abituati a vedere gli overwater nei film, sulle riviste pubblicitarie e negli ultimi anni sui reels che girano sui social che pubblicizzano mete luxury.
Sebbene attualmente differenti sono i luoghi del mondo che offrono queste esperienze, non vi è dubbio che Il luogo migliore per rendere questi sogni una realtà sono le isole e gli atolli dell’arcipelago della Polinesia Francese. Nell’oceano pacifico, tra squali, razze, pesci tropicali e coralli potrete fare la vostra esperienza più autentica.
A contatto con la natura h24 e letteralmente a 2 passi dal mare dove ogni punto del vostro piccolo appartamentino da sul mare, anche la finestra dei servizi igienici. Sarete completamente circondati da acqua cristallina. Pace tranquillità e il suono del mare
Dove sono nati gli overwater
Gli overwater sono nati proprio in Polinesia Francese oltre 50 anni fa, precisamente nel 1967 dall’invenzione di un trio californiano: l’avvocato Hugh Kelley, il venditore Muk McCallum e l’agente di borsa Jay Carlisle: innamorati della Polinesia, come contraddirli.
I “Bali Hai Boys”, così si facevano chiamare, si erano recati in Polinesia col progetto di realizzare un’azienda agricola per la produzione di vaniglia. Le isole Polinesiane pullulano di questa profumatissima spezia che fa impazzire tutto il mondo. E’ rigogliosa in particolar modo a Taha’a e a Moorea. Strada facendo, i tre si resero conto che quel progetto non poteva avere futuro e per questo si spinsero verso il turismo. Sfruttarono il flusso di visitatori che stava per avvicendarsi in Polinesia grazie all’apertura dell’aeroporto di Papeete nell’Isola di Tahiti nel 1960.
L’idea di offrire ai visitatori alloggi con il tetto di foglie di pandanus completamente circondati dal mare venne all’Avvocato Kelley per ovviare al problema della mancanza di spiagge sull’isola di Raiatea.
In un’intervista rilasciata al New York Times Carlisle ha raccontato che i bungalow sospesi a Ra’iatea si trovavano a due passi dalla barriera corallina. Gli ospiti potevano tuffarsi per fare snorkeling e pescare direttamente dalla loro camera, come per esempio faceva una coppia californiana che alla fine della giornata condivideva il bottino con lo staff dell’albergo.
Qualche curiosità sugli overwater
L’esperimento, andato poi a buon fine fu contagioso. Nel giro di poco anche le altre isole della Polinesia si adoperarono per la costruzione degli overwater. In alcune isole la loro realizzazione provocò proteste da parte delle popolazioni locali. Questi ritenevano che gli overwater non facessero parte del paesaggio autoctono. Altre isole, invece, accolsero con buoni propositi la nuova creazione ritenendole simili alle capanne che i pescatori costruivano nelle zone lagunari per ripararsi dal sole e conservare il pesce pescato all’ombra. Superate le critiche iniziali, le modalità di costruzione degli overwater si sono affinate al punto tale da rendere il bungalow sull’acqua un luogo di estremo lusso che fa oggi la vera ricchezza della Polinesia, in termini economici ovviamente.
Dove si trovano gli overwater
Le isole della Polinesia si sono poi pian piano riempite di questo che ormai è il marchio di fabbrica: l’overwater bungalow. Attualmente le isole di Tahiti contano oggi 884 bungalow sull’acqua in 22 hotel, distribuiti su 7 isole: Tahiti, Moorea, Bora bora, Tahaa, Huahine, Tikehau e Rangiroa.
Grazie all’esperienza Polinesiana gli overwater hanno cominciato a diffondersi anche nel resto del mondo, attualmente è possibile soggiornare in overwater nelle seguenti mete: Alle Maldive, a Mauritius, in Giamaica in diversi paesi dei Caraibi ed anche in Europa a Creta.
Quanto costa soggiornare in Overwater
I prezzi per il soggiorno anche di una singola notte in overwater sono assolutamente proibitivi, questo tuttavia accresce l’esclusività della meta rendendola effettivamente un paradiso poichè lontano dal turismo di massa. Attualmente gli overwater sono dotati di ogni confort e consentono una vacanza esclusiva a pieno contatto con le meraviglie della natura.
La nostra esperienza in Overwater
Soggiornare in overwater è sicuramente molto caro ma è un’esperienza davvero assurda. Qualcuno ci ha chiesto se ne è valsa la pena, la nostra risposta è assolutamente si, lo rifareste? assolutamente si. Lo so vi sembra quasi la pubblicità di un albergo, non di certo, non sono qui a vendervi nulla, non indicherò infatti i nomi dei resort che abbiamo visto, anche perchè avendo scelto quelli più lussuosi ad onor del vero devo dire che non avrebbero bisogno di alcuna pubblicità. Le prenotazioni per questi alloggi esplodono non è facile trovare disponibilità.
I nostri consigli
Se il vostro desiderio è soggiornare in overwater vi consigliamo di prendere in considerazione l’opzione motu, magari non in tutte le isole. Il motu in lingua Polinesiana è una piccola isoletta isolata dal mondo esterno completamente circondata dal pacifico e dai meravigliosi colori della laguna. Alcuni tra i più prestigiosi Resort in Polinesia sono costruiti su motu. Soggiornare su un motu èsicuramente un pochino più oneroso ma è stata l’esperienza più bella mai fatta.
Vi troverete su un piccolo lembo di terra con il resort la natura e null’altro. Pace, tranquillità e solo ed esclusivamente natura. Potrete sentirvi anche un naufraghi perchè aldilà del lusso dei resort la natura lì è assolutamente incontaminata. Per non perdere il contatto con i luoghi e sopratutto conoscere la popolazione e le abitudini dei locali vi consigliamo di dividere la vacanza su più resort alcuni anche non sui motu in modo da non perdere contatti con l’ambiente circostante ma sopratutto uscire anche dai resort e vivere a pieno le isole e gli atolli.
Gli overwater premium ovvero quelli più lussuosi hanno al loro interno una zona fatta con il pavimento in vetro che consente di ammirare il fondo i pesci e se si ha fortuna anche gli squali, noi siamo state fortunatissime. Il vetro sul pavimento si forma quadrata ed è definita sin dai tempi dell’invenzione dell’Overwater la tv di Tahiti, non è difficile capire il perchè.
Gli overwater premium sono anche dotati di una comodissima scaletta che permette di accedere direttamente all’acqua.
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