Chi è Sassaroli? Il farmaco afasol esiste davvero?
Circola sul web da qualche ora un simpatico post che ritrae il professor Sassaroli e la sua cura contro il Coronavirus. Premesso che si tratta di un’immagine ironica e che non esiste alcun farmaco denominato afasol, cerchiamo di fare chiarezza analizzando la questione.
L’immagine che ha fatto il giro del web diventando così virale, ritrae il professor Alfeo Sassaroli quale scopritore di un nuovo rimedio contro il Coronavirus, il farmaco afasol.
La simpatica immagine riporta la seguente didascalia:
“ Questo è il prof Sassaroli, luminare di chiara fama, che ha messo a punto una terapia tapioca domiciliare per la cura del COVID – 19, che con tre sole applicazioni, da un’ora l’una, SUBITO, può salvare molte vite umane. Ma l’unione europea e le multinazionali non vogliono che si sappia. CONDIVIDI ANCHE TU SE SEI INDIGNATO” .
Ma chi è il professor Alfeo Sassaroli?
E’ plausibile che non tutti conoscano il professor Sassaroli, sopratutto le nuove generazioni. Alfeo è un personaggio del film amici miei, un cult del 1975. Si tratta di un personaggio inventato, non esiste nella realtà né esiste il farmaco afasol.
L’immagine dal contenuto ironico in un momento così difficile quale l’emergenza che stiamo affrontando rappresenta un arma a doppio taglio. Essa infatti può fare da carburante ai complottisti del web sempre pronti a trovare una spiegazione macchinosa dietro ogni evento.
Occhio allora ai post relativi al prof sassaroli covid o Alfredo Sassaroli Covid che dir si voglia!
Sono tantissime le fake news in circolazione in materia di Coronavirus, abbiamo ultimamente trattato quella relativa alle mascherine, che vi consigliamo di leggere.
Quindi, occhi ben aperti qualora vi doveste trovare dinanzi la medesima immagine che vi abbiamo riportato sotto. Non si tratta che di un meme. Il Prof Sassaroli non esiste nella realtà ma sopratutto il farmaco Afasol non è un vaccino, non cura il coronavirus ed infine non esiste in commercio.
Le raccomandazioni che facciamo ai nostri lettori sono sempre le medesime. Occhi aperti, documentiamoci prima di diffondere le notizie in rete, perché se sai non ti fregano!
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